Mediolanum Padel Cup Treviso: sconfitti in finale Abbate e Montiel Caurso

Juani Rubini e Alonso Rodriguez, Padel
PREMIER PADEL

Alla fine, dopo più di due ore di grande spettacolo a ritmi pazzeschi e giocate impossibili, le braccia al cielo sono quelle dell’argentino Juani Rubini e dello spagnolo Alonso Rodriguez. Nel femminile successo per Marta Borrero con la giovanissima Agueda Perez.

Marta Borrero e Alonso Rodriguez sono i più ‘anziani’ dei quattro vincitori: 22 anni, lei n° 57 del mondo, lui n° 117. Rubini, ex compagno della ‘leyenda’ Lamperti, è n° 86 del Ranking Mondiale, Perez è la n° 52. Alto livello dunque, ma anche la nuova generazione di campioni che fa le fortune del CUPRA FIP Tour, il circuito mondiale del quale fa parte la tournèe organizzata da Banca Mediolanum. Nelle giornate delle finali e semifinali pienone di pubblico al Padel Club X4. Una grande settimana e una finale giocata a livelli altissimi non basta ad Abbate-Montiel per alzare il trofeo a Treviso. Fuori in semifinale le azzurre Pappacena-Parmigiani

Spettacolo e divertimento nella speciale partita tra le stelle del calcio: Ganz-Denis vincono in rimonta contro Donadoni-Panucci. Prima e dopo il match l’abbraccio dei tifosi tra richieste di selfie e autografi

La terza tappa del FIP Silver Mediolanum Padel Cup la vincono Rubini-Rodriguez, contro chi voleva lasciare il segno qui in Italia, a Treviso, nel prestigioso Padel Club X4. E cioè ‘il figlio dell’Isola’, il siciliano Flavio Abbate e l’italo-argentino Alvaro ‘Bomber’ Montiel Caruso.

La finale, una battaglia pazzesca che si chiude sul filo dei dettagli al terzo set davanti al sold out di pubblico che ha affollato il club per tutta la settimana: “Alla fine si è deciso tutto per un soffio e qualche punto, ma loro hanno giocato bene e hanno meritato, come avremmo meritato noi se avessimo vinto”, è il commento della coppia italo-argentina. “Dispiace perché ci tenevo da pazzi a fare bene qui a casa mia in Italia, ma nello sport è così e da domani si continua a lavorare”, dice Abbate, protagonista con Alvarito Montiel di una settimana straordinaria e a tutto spettacolo: “Stiamo giocando bene, ci troviamo bene dobbiamo solo continuare così”, dirà poi il ‘Bomber’ argentino che parla bene il romanesco: “Domani annamo a giocà”, dirà un po’ alla Totti, più che alla Dybala prima di scoppiare nella sua tipica contagiosa risata.

Il match, un’arrampicata sull’Himalaya delle emozioni. Nel primo set Abbate il ‘Flavioloso’ (di Gianluigi Bagnulo di SkySport il nomignolo azzeccato dopo la vittoria in semifinale contro Candelo-Lupon) e ‘Bomberito’ Montiel hanno fatto una cosa impossibile, annullando 5 palle break di fila sull’1-6 al tie break, prima di vincerlo 10-8. Nel secondo set ancora Alvaro Montiel gioca un punto de oro pazzesco che vale il controbreak sul 3-5 e si va di nuovo al tie break. Stavolta Rodriguez e Rubini non sbagliano, piazzano il 7-6, complice un break a inizio set e alla fine la portano a casa con il 6-4 finale. Dirà poi Rubini, in un momento da libro cuore, dopo aver abbracciato il papà e la mamma a lungo a fine match: “Qui ha vinto un torneo mio padre Martin Rubini (maestro di padel a Piacenza ndr) che è a Treviso con la mia famiglia e ci tenevo a fare quello che ha fatto lui che mi ha insegnato tutto. Abbiamo vissuto una grande settimana con ‘Alo’ e siamo felicissimi”. Alonso Rodriguez ha fatto i complimenti agli avversari: “Due grandi giocatori, un onore batterli in una finale di grande prestigio come quella di questo FIP Silver. Ho un grande compagno e ora pensiamo ai prossimi tornei”.

Spettacolo puro anche la finale femminile, remake di quella andata in scena una settimana fa nel FIP Silver di Utrecht. Da una parte la campionessa mondiale con l’Argentina, Julieta Bidahorria – numero 37 del mondo – in coppia con Lara Arruabarrena (42), spagnola con un passato da numero 52 nella classifica WTA di tennis; dall’altra la numero 57, Marta Borrero con la giovanissima Agueda Perez (52), campionessa del Mondiale juniores con la Spagna (compirà 18 anni il 20 luglio). Battute una settimana fa in Olanda, Borrero e Perez sono partite a rilento anche nella finale di Treviso, dove hanno incassato un pesante 2-6 nel primo set. Nel secondo è poi iniziato lo show: dopo un parziale di 4-0 a loro vantaggio, Marta e Agueda hanno subìto il ritorno delle numero 2 del tabellone; sul 4-5 hanno poi trovato l’assetto e i colpi giusti per rispondere al bombardamento delle avversarie, quello di Bidahorria in particolare, prima di pareggiare i conti nel tie break. A quel punto le numero 5 del seeding hanno preso il largo, chiudendo con un netto 6-1 la partita decisiva, conquistando insieme la rivincita e il primo titolo di coppia. “Era stata una partita durissima a Utrecht e sapevamo che anche oggi ci sarebbe stato da soffrire. Così è stato”, ha detto Agueda Perez alla fine del match. “Complimenti alle nostre avversarie, una coppia fortissima. Io e Marta siamo una coppia da poco, ma stiamo lavorando davvero bene”. Una sensazione confermata da Borrero: “Mi piace soprattutto come riusciamo a comunicare tra noi, cosa che ci aiuta moltissimo in queste partite”.

Nelle semifinali della mattina, le due vincitrici hanno eliminato in due set (6-4 6-3) le colonne azzurre Chiara Pappacena e Martina Parmigiani, le più coccolate dal pubblico trevigiano insieme alla coppia Abbate-Montiel. In semifinale si è fermata anche l’ultima coppia femminile italiana formata da Clarissa Margherita Aima e Giorgia Rosi, fuori con un doppio 3-6 con Bidahorria-Arruabarrena.

A entusiasmare il pubblico arrivato per l’ultima giornata del torneo è stata anche la sfida tra quattro grandi stelle del calcio, scesi in campo per una partita speciale. Maurizio Ganz, German Denis, Roberto Donadoni e Christian Panucci si sono prima incrociati insieme agli ospiti di Banca Mediolanum nella “Vip Pro Am Exhibition”, per poi trovarsi in uno spettacolare confronto diretto. Da una parte Donadoni e Panucci, dall’altra Ganz e Denis: a vincere, in un match a set unico e con il punteggio di 7-5, sono stati proprio questi ultimi, capaci di rimontare da 2-5 (e annullare un match point) prima di aggiudicarsi l’incontro tra gli applausi dei presenti. “Sembrava finita, poi ci siamo detti di non mollare e abbiamo iniziato la rimonta”, ha detto Ganz alla fine della partita. “E’ un amichevole, sì, ma alla fine scendiamo in campo sempre per vincere”, ha aggiunto sorridendo Denis, prima dell’abbraccio con gli avversari e l’immancabile scambio di battute e risate. I quattro campioni si sono anche intrattenuti con il pubblico: durante il pranzo pre-partita sono stati tantissimi gli autografi firmati e i selfie scattati con i tifosi presenti, un rito proseguito anche a bordocampo al termine della sfida.

Le tappe dei FIP Silver MEDIOLANUM PADEL CUP:

– Roma (7-13 aprile, Club Villa Pamphili)
– Palermo (23-29 giugno, Country Time Club)
– Treviso (30 giugno-6 luglio, Padel Club X4)
– Torino (22-28 settembre, Pala Village)
– Perugia (27 ottobre-2 novembre, Fastweb Padel Arena)
– Como (24-30 novembre, The Padel Resort)JOMA, CUPRA, BIRRA FLEA, VENTURA Official Partner.

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